Una partita avvincente quella tra Avellino e Venezia, vinta di 2 punti (78 – 80) nel finale di partita da questi ultimi. A commentare il match ai microfoni dei giornalisti in sala stampa un Pino Sacripanti che è parso piuttosto nervoso per motivi che vanno al di là del risultato. Ecco un estratto delle sue parole fornito dalla Redazione di Stream Basket:
“Abbiamo poco da recriminarci se non qualche errore al tiro e qualche situazione difensiva in momenti difficili. Sapevamo di giocare contro una squadra esperta e di grande talento: nel quarto quarto ci ha fatto parecchio male Ejim, hanno mosso benissimo la palla. Ma credo che abbiamo fatto nel complesso una buona gara, di pensiero, di tattica e di costruzione dei giochi; abbiamo fatto un errore nei primi 20 minuti, ossia non attaccare i close-out, cosa che invece abbiamo fatto meglio nel secondo tempo.
Mi dispiace per aver perso 2 punti in Campionato ma credo che sia stata una partita ben giocata da noi anche se sicuramente qualche giocatore poteva fare qualcosa in più. Dobbiamo essere più freddi al tiro e soprattutto dobbiamo concretizzare di più, ma non ho nulla da recriminare alla squadra in impegno ed intensità perché era una partita di altissimo livello e l’abbiamo gestita bene.
I tiri liberi di Leunen nel finale? Volevo facesse 3/3 ovviamente, non gli ho detto di sbagliare. Thomas? Non sempre in tutte le partite tutti giocano bene e nel migliore dei modi, oggi non ha segnato ma ho da fare due considerazioni: la prima è che questa, come ho già detto, è stata una partita di altissimo livello intensivo e motorio (scalano, hanno un sistema difensivo molto impegnativo da attaccare) e noi qualche giocatore inesperto da questo punto di vista ce l’abbiamo: Thomas non ha fatto di certo una buona partita, così come Obasohan, ma non posso mettere in discussione l’impegno di nessuno dei due; la seconda è che siamo umani e giochiamo contro Venezia che è una cazzo di squadra, per cui vorrei che i nostri giocatori venissero sostenuti e non criticati. Cusin? Il più grande difensore di pick&roll che c’è in Italia; fino ad ora ci ha dato una grande mano nell’aspettare che Fesenko recuperasse la forma fisica adatta. Non accetto critiche sui miei giocatori perché, ripeto, in quanto umani, capita di sbagliare ma ripeto che c’è bisogno di grande sostegno e oggi sul -6 ho chiesto l’aiuto del pubblico che, invece, fischiava”.