Nel post Avellino – Pistoia (83 – 67), è intervenuto ai microfoni dei giornalisti in sala stampa coach Stefano Sacripanti. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni, a cura della Redazione di Stream Basket:
“Partita molto difficile: sono venuti fuori tanti nostri limiti ma allo stesso tempo anche tanti pregi, come alzare l’intensità difensiva e giocare fino all’ultimo secondo e vedere le migliori soluzioni per poter far quadrare tutto. Al di là della partita realizzativa di Randolph e Obasohan, oltre i punti di Ragland che ci ha riportati dal meno 10 al più 2, il giocatore che ci ha cambiato la partita è stato Marquez Green, che non ha fatto mai prendere vantaggio a Pistoia; secondo migliore Cusin, che ha chiuso tutte le penetrazioni degli avversari sotto canestro. Sono particolarmente contento perché la squadra ha saputo reagire con il nostro giocatore più importante di tutti, che è Joe Ragland.
E’ giusto dire che il punteggio non riflette quello che c’è stato in campo: Pistoia meritava di perdere con molti meno punti. Siamo una squadra molto fisica, a tratti anche con ignoranza cestistica… è chiaro che quando una squadra gioca così, in casa poi con il sesto uomo in campo, si può fare bene. Mi piacerebbe vedere il Palazzo sempre pieno, perché la gente trasferisce tantissima energia alla squadra.
Thomas? Non sappiamo se verrà in Serbia, stiamo cercando di organizzarci nel migliore dei modi. Zerini potevo utilizzarlo un po’ di più ma ha avuto dei problemi nel corso della settimana. Oggi è stato molto difficile per me gestire le rotazioni, ma abbiamo dimostrato che l’energia, partendo soprattutto dalla difesa, sia stata quella che ci ha dato più concretezza in assoluto”.