Forse a memoria di chi ama e segue il basket da decenni, un ‘flebile’ ricordo di qualcosa di simile, è accaduto su qualche altra ‘piazza’ cestistica italiana; però non riusciamo a dire dove. Ma negli ultimo ‘lustro’, il record di cambio-allenatore va sicuramente a Scafati che, ancor prima dell’inizio del campionato, ha già visto arrivare il secondo “head coach”. Andrea Zanchi ha rassegnato le dimissioni, scelta forse troppo affrettata a detta di molti, ma “l’ingranaggio” sembra essersi inceppato già prima di far partire la macchina gialloblù. Infatti, a “bloccare” la partenza del Team scafatese, è stata la non felice “riuscita” del comparto stranieri durante la preparazione, cercato e voluto dal primo coach. Situazione che ha “smontato” la Dirigenza, la quale poi, ha “giudicato”…..! E Zanchi così, si è dimesso.
Ora al suo posto è giunto Zare Markovski, ‘navigato’ coach dell’Est europeo che ha offerto i suoi “saperi di basket” a tante squadre italiane. Ultima, la squadra casertana della Pasta Reggia dove, il lungo coach, subentrò a ‘Lele’ Molin e dopo sei partite, fu sostituito con Enzino Esposito.
Dal comunicato stampa della società scafatese, riportiamo il benvenuto a Zare Markovski.
La Givova Scafati rende noto che l’incarico di capo allenatore del team in procinto di affrontare il campionato di serie A2 (girone ovest) e lasciato vacante dal dimissionario Andrea Zanchi, sarà affidato a coach Zare Markovski. Di origini macedoni, ma naturalizzato italiano, il 56enne allenatore ha avuto un breve trascorso da atleta con le maglie del Rabotnicki Skopje e del MZT Skopje, fino all’età di 23 anni, per poi indossare i panni di allenatore delle giovanili della prima delle due società, dove, nel 1989 venne addirittura promosso capo allenatore della prima squadra, che militava nella seconda divisione, conducendola fino al settimo posto in classifica. La stagione successiva fu confermato, concluse la stagione regolare al secondo posto, ma perse la finale play-off per un solo punto. Alla terza stagione (1990/1991) vinse il campionato, con 23 vittorie su 25 incontri. Contemporaneamente, allenò anche la nazionale juniores della Jugoslavia. Nella stagione 1991/1992 ebbe la sua prima esperienza italiana, arrivando alla Dinamo Sassari (serie A2), prima come supervisore delle giovanili, poi come allenatore della prima squadra, ottenendo la salvezza nei primi due anni, per poi essere esonerato al terzo. Nel 1994/1995 esordì in serie A1, sulla panchina della Pall. Reggiana, con cui però retrocedette subito, trovandosi costretto a salutare basket italiano, per avvicinarsi a quello svizzero: lo ingaggiò il Fidefinanz Bellinzona, prima come direttore tecnico, poi come allenatore. Nel 1996 passò allo MZT Skopje, dove rimase un biennio, allenando contestualmente anche la nazionale di pallacanestro della Macedonia (arrivando a giocare anche l’europeo nel 1999). Nel 1998 passò ai turchi del Darüşşafaka S. K., con cui acciuffò una finale di Coppa Saporta e altri buoni successi in campionato. Nel 1999 tornò in Svizzera: venne ingaggiato dal Lugano, con cui vinse ben tre campionati di fila e due coppe nazionali. Nel 2001 fece rientro in Italia, in massima serie: all’Air Avellino conquistò tre salvezze in tre campionati di fila, che gli valsero la chiamata della Virtus Bologna (due campionati). Nell’estate del 2007 passò all’Olimpia Milano, dove però restò poco: ben cinque sconfitte e una sola vittoria gli costarono la panchina. Nel 2008 ritornò all’Air Avellino nelle duplici vesti di allenatore e general manager, accompagnando gli irpini al debutto in Eurolega, che durò fino alla prima fase, mentre la sua permanenza fu solo stagionale. Nel 2011 in Francia, subentrò, a campionato in corso, sulla panchina del Limonges Elite (società di massima serie) per traghettare la squadra fino al termine della stagione, prima di trasferirsi l’estate dello stesso anno alla Biancoblù Bologna, dove chiuse il campionato di Legadue al dodicesimo posto. A fine novembre del 2012, sostituì Giampiero Ticchisulla panchina della V. L. Pesaro (serie A). Nello stesso mese dell’anno successivo, prese invece il posto di Andrea Mazzon sulla panchina della Umana Reyer Venezia (serie A). Ancora a novembre, infine, nel 2014, sedette sulla panchina della JuveCaserta, dove però venne esonerato prima di Natale, dopo sei sconfitte di fila. Zare Markovski, che ha firmato con il sodalizio dell’Agro un contratto fino al termine della stagione in corso, dirigerà il suo primo allenamento mercoledì al PalaMangano e guiderà la squadra già venerdì sera nella gara d’esordio della Supercoppa L.N.P. contro la De’ Longhi Treviso.