E’ passato anche il ‘Ferragosto’ ma dal Collegio di Garanzia del CONI agli Uffici della Juvecaserta, non è giunto alcun documento che rappresenti le motivazioni al rigetto del Ricorso prodotto dal Club bianconero al massimo Ente nazionale dello sport, sull’esclusione dal Campionato di Legabasket. Il ‘patron’ casertano Raffaele Iavazzi è vero, non si aspettava nulla nella settimana ferragostiana, vista la tradizionale chiusura degli Uffici centrali del CONI; ma intorno al 10 di Agosto tutti, ma proprio tutti a Caserta, erano convinti che il Collegio di Garanzia “partorisse” questa importante documentazione.
E allora proprio stamane, (e noi di Streambasket abbiamo l’esclusiva) è partito dai Legali della Juvecaserta, il secondo sollecito con direzione Roma, cercando di poter ottenere in tempi brevissimi quelle motivazioni che dovrebbero poi far trasmettere il Ricorso ufficiale al TAR del Lazio, ultima scintilla utile per far riaccendere le luci del Palamaggiò. Naturalmente per una questione di privacy pubblichiamo solo il testo del sollecito, omettendo i dettagli dei Legali che hanno prodotto il documento, fatto pervenire al CONI con una PEC.
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On.le Collegio di Garanzia
dello Sport presso il CONI – Sede
Oggetto: “Sollecito deposito motivazione, Ricorso n.77/2017”
Ill.mo Signor Presidente On. Franco Frattini
Ill.mo Signor Cons. Rel. Dr. ###########
quale difensore della Basket Juvecaserta Srl nel ricorso in oggetto,
rilevato
che il termine sancito dal Regolamento di sette giorni per il deposito delle motivazioni che hanno indotto le SS.LL. al rigetto del Ricorso avverso la censurata delibera n.04/2017, con la quale il Consiglio Federale della F.I.P. sanciva la mancata ammissione della ricorrente al Campionato di Serie A per la stagione agonistica 2017/2018, è ampiamente spirato;
considerato
che la mancata conoscenza dei motivi della decisione assunta pregiudica oltremodo gli interessi della Società istante nel promuovendo ricorso innanzi l’Autorità Giudiziaria Amministrativa, cui intende adire a propria tutela, stante la necessità di fornire all’Organo giudicante una completa prospettazione degli eventi;
ritenuta
altresì la indifferibile urgenza acchè la decisione da parte del TAR intervenga in tempo utile rispetto all’oramai imminente inizio del Campionato, nel quale la ricorrente sostiene il buon diritto a parteciparvi, e ciò quindi anche a salvaguardia del regolare svolgimento delle attività agonistiche, mi pregio
sollecitare
alle SS.LL. Ill.me l’immediato deposito della decisione motivata assunta in data 26 Luglio 2017, prot. 631/17.
Caserta/Roma, 21 Agosto 2017
Con deferenza
Avv. ################
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Dunque, una vera corsa contro il tempo per cercare di salire sull’ultimo “tram” disponibile che faccia tornare in A1 la Juvecaserta. E il ‘patron’ Raffaele Iavazzi è più che mai determinato a fare ricorso al TAR, tant’è che in mancanza della documentazione proveniente da Roma, nel giro di pochissimi giorni, sarà pronto a far partire il “Ricorso al buio” al TAR, come si dice in gergo legale: ovvero, con riserva di presentare le motivazioni al più presto possibile. In questo caso il TAR dovrebbe riammettere la Juvecaserta in Serie A1, con riserva, com’è successo altre volte, sia nel basket che nel calcio.
Una situazione però, tanto strana, che ha gettato nello sconforto tutta Caserta sportiva. Questo lungo e per certi versi equivoco ritardo nel produrre le ‘motivazioni’ da parte del Collegio di Garanzia, che sembra avere sempre di più, il sapore di una decisione “studiata a tavolino” per chiudere il Basket a Caserta. Infatti, proprio quest’anno in Legabasket ci sono tante squadre che hanno bisogno di ricapitalizzare e non lo hanno fatto. Una “regina” su tutte è la Pallacanestro Reggiana che si è presentata al termine della stagione agonistica passata, con un passivo di circa 1,6 mln di euro!
Ma tornando alla Juvecaserta, la “benzina sul fuoco”, purtroppo, è stata gettata anche da una (davvero stupida) frase presente nella lettera inviata dalla FIP a firma del presidente Gianni Petrucci, al Sindaco di Caserta Carlo Marino, dove veniva sottolineato “il danno d’immagine che Caserta ha dato alla Pallacanestro italiana” e che quindi non meritava un ingresso forzoso con una ‘wild card’ all’interno del Campionato di Serie B. Una frase che, a nostro avviso, può ritornare come un boomerang alla FIP e al presidente Petrucci, sottolineando la produzione di un danno morale nei confronti di Caserta, i casertani e la lunga storia cestistica del Club di “Terra di Lavoro”!