Shengelia ha fatto da “apripista” ad abbandonare il club di appartenenza subito dopo l’inizio del conflitto Russo – Ucraino.
Ma adesso l’effetto domino si è allargato a tanti giocatori del Cska e dello Zenit, ormai già pronti con le valigie.
Dopo l’ufficialità del Georgiano e stato il turno di Voigtmann, Grigonis e Lundberg nel dare l’addio all’ex Armata Rossa.
A S. Pietroburgo le cose non vanno certo meglio…col i lituani Gudaitis e Kuzminskas già pronti al ritorno in patria.
E’ presto per dare giudizi sui cambiamenti dei vari roster delle squadre russe, con la questione bellica in continua evoluzione.
La domanda ci viene spontanea ” in questo momento l’Eurolega è un torneo falsato ? “.
D’ altronde stiamo parlando di top club come il Cska lo Zenit e la sorpresa Unics Kazan.
Il Cska dopo la corazzata Barcellona sulla carta era la squadra più attrezzata per far fronte al team di Jasikevicius.
Mentre lo Zenit lo scorso anno ha fatto vedere i sorci verdi….proprio ai catalani sfiorando le final four di Berlino, e anche quest’anno sarebbe stato un avversario durissimo per chiunque.
A questo punto le forze in campo cambiano drasticamente, con le due Spagnole e Milano favorite su tutte per distacco… in attesa del risveglio “totale” delle turche.
La speranza è un presto ritorno alla normalità non solo per il basket ma soprattutto per l’Ucraina e per l’umanità di fronte all’orrore della guerra che tante famiglie stanno vivendo sulla propria pelle.