Al termine della vittoria combattuta e molto importante per i biancoverdi, contro Cantù (92 – 86), sono state queste le impressioni di coach Sacripanti ai microfoni dei giornalisti in sala stampa:
“Grande soddisfazione per i 2 punti conquistati e per il bell’atteggiamento che ha avuto la squadra durante tutta la settimana di allenamenti. È chiaro che non abbiamo la gestione di tutti e 40 i minuti di gioco. Per cui dopo aver fatto un primo quarto di qualità altissima, abbiamo fatto un secondo quarto dive abbiamo attaccato male la zona e preso delle bombe pazzesche da parte loro. Nel terzo e quarto periodo di gioco, abbiamo invece trovato l’equilibrio offensivo e difensivo, con Leunen che ci ha dato una mano da 5. Ragland? Fa impressione vederlo fare 9/11 da 3 punti perché sappiamo quanto ci è mancato e reinserirlo nel sistema non è stato facile, ma oggi si è scatenato in tutta la sua potenza e ha mostrato di stare nuovamente bene: deve essere un’iniezione di fiducia ed è compito mio gestire al meglio la squadra e le rotazioni con la grande difficoltà di avere troppi piccoli e solo 3 lunghi. In questo momento non abbiamo tante variazioni e si è visto questa sera.
Non c’è dubbio sul fatto che avremmo dovuto prendere un lungo dopo l’infortunio di Cusin e infatti le cose non ci sono andate bene da quel momento in poi. Ora invece la lezione l’abbiamo imparata ma c’è da dire che lunghi in giro non ce ne sono: c’è qualche giocatore che esce dalla lega messicana, qualcuno di 35/36 anni ma nessuno che concretamente possa piacerci o servirci. Inoltre c’è da chiarire l’entità dell’infortunio di Fesenko, che ancora non conosciamo: potrebbe rientrare presto così come potrebbe non riuscire a giocare i Playoff. Non si è ancora assorbito del tutto il liquido e attendiamo il responso degli specialisti.
Mi ha fatto molto piacere il grande applauso riservato ad Alex Acker, che ha fatto benissimo l’anno scorso nonostante la grande difficoltà della perdita della madre, così come mi ha fatto piacere vedere James Nunnally con la sciarpa di Avellino. Cantù? Non mi sentivo un ex questa sera, perché la vittoria era importantissima da conquistare. Il terzo posto? Per quello che abbiamo fatto fino ad ora, sono assolutamente convinto che meritiamo di entrare fra le prime quattro: questa sera è stata una partita molto importante e siamo riusciti a conquistarla, così come sabato contro Cremona sarà importante”.