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L’appuntamento di questa sera al Pala Del Mauro di Avellino vede gli uomini di coach Sacripanti conquistare la 10^ giornata del campionato europeo di Champions League contro Cibona Zagabria, che si ferma a quota 12 punti in classifica. I biancoverdi regalano una splendida prestazione nonostante la pesante tegola dell’assenza del centro irpino Marco Cusin, a riposo precauzionale a causa di una brutta contusione subita nella scorsa partita di campionato contro la Vanoli Cremona.
PRIMO QUARTO (25 – 17): Questi gli starting five delle due formazioni: per Avellino Ragland, Leunen, Obasohan , Fesenko e Thomas; per Cibona Reynolds, Maric, Rozic, Slavica, Zizic. Buono l’approccio alla partita della squadra ospite, subito precisa al tiro e forte in penetrazione grazie all’imponente stazza del centro, futuro NBA, Zizic. Avellino fa fatica a prendere il ritmo e spreca troppo in attacco, specialmente nei primi 5 minuti di gioco. Ci pensano Thomas e Randolph, rispettivamente 11 e 9 punti, a riportare la Sidigas in vantaggio a suon di bombe da 3 con un parziale di 15 – 2 (21 – 13).
SECONDO QUARTO (41 – 29): Nonostante la panchina molto corta a disposizione da coach Sacripanti, importante è il contributo di chi subentra ai compagni nel corso del match: è il caso di Zerini, a referto con 3 punti in 5 minuti di gioco e con la consueta ottima prestazione difensiva. I croati appaiono decisamente in difficoltà, specialmente in fase difensiva, dove difficilmente riescono a contenere le giocate offensive dei biancoverdi: è 39 – 23 il punteggio a 2 minuti e poco più dalla fine del secondo quarto; coach Sacripanti concede gli ultimi minuti del primo tempo anche all’irpino Salvatore Parlato.
TERZO QUARTO (64 – 50): A segno anche Obasohan, abile a metterne a segno 10 e a conquistarsi la lunetta subendo 6 falli. Dall’altra parte del campo è sempre il classe ’97 Zizic a trascinare i compagni e tentare in qualche modo la rimonta sugli irpini, ma soprattutto a contenere Fesenko sotto canestro, che realizza infatti solo 8 punti in 19 minuti di gioco ma che compensa con ben 9 rimbalzi presi. Ragland mette a referto la bomba da 3 del +18 (55 – 37), che costringe la panchina croata a correre ai ripari e chiamare time-out. Per Cibona in doppia cifra, a dare man forte a Zizic, c’è anche Sulejmanov: non bastano però i suoi 11 punti a referto a colmare il divario venutosi a creare con la Sidigas. È più 14 per Ragland e compagni alla fine del terzo periodo.
QUARTO QUARTO (75 – 57): I primi 5 minuti dell’ultimo quarto confermano la predominanza bianco verde sugli avversari. Si arriva a 20 lunghezze di vantaggio (70 – 50) per la Sidigas: coach Sacripanti schiera nuovamente Parlato in campo, che non se lo fa ripetere due volte e si fa trovare pronto a realizzare la seconda tripla della sua stagione su assist di Obasohan. Non c’è fine al peggio per Cibona, che vede uscire per infortunio il play Reynolds, ex Brindisi, in seguito ad un piccolo scontro con il centro biancoverde Fesenko. Dentro anche Esposito, che manca l’occasione di iscriversi a referto a poco meno di un minuto dalla fine. Il risultato finale parla chiaro: è 75 – 57 per la Scandone, che arriva a quota 17 nel girone europeo.
Sidigas Scandone AVELLINO – Cibona ZAGABRIA: 75 – 57 (25 – 17; 16 – 12; 23 – 21; 11 – 7)
Sidigas Scandone AVELLINO: Zerini 6, Ragland 11, Green 2, Esposito 0, Leunen 0, Severini 0, Randolph 18, Obasohan 10, Fesenko 10, Thomas 15, Parlato 3. Coach: Stefano Sacripanti.
Cibona ZAGABRIA: Reynolds 0, Sakic 2, Maric 4, Coric 4, Sisko 6, Bosnjak 0, Rozic 9, Sulejmanovic 11, Slavica 9, Joksimovic 2, Zizic 16. Coach: Damir Mulaomerovic.