Bissando il risultato di due giorni prima, la Givova Scafati ha fatto sua anche gara due dei quarti di finale play-off, superando al PalaMangano per 78-62 l’Andrea Costa Imola e portandosi 2-0 nella serie. La società sulle sponde del fiume Sarno ha ora tre possibilità (di cui le prossime due in terra romagnola) per riuscire ad inanellare quel terzo successo, che le darebbe automatico accesso alla semifinale.
A parte il primo quarto, la sfida, che ha regalato grandi emozioni e tanto spettacolo, è stata condotta con sagacia ed esperienza dalla Givova Scafati, che, nonostante la perdurante assenza di Rezzano, è riuscita a superare la squadra di coach Ticchi che, pur facendo fronte all’indisponibilità di Washington e Hassan, ha cercato in tutti i modi, ma vanamente, di imbrigliare il gioco scafatese.
La determinazione di Imola la si percepisce sin dalle prime battute di gioco. Prato e Anderson firmano il 0-6 iniziale (a 8’53’’). La forbice si allarga di misura, subito dopo il primo canestro gialloblù di Spizzichini, grazie ad una tripla di Preti (2-9 8’02’’). Poi sale in cattedra Sabatini che, insieme a Prato, regala la doppia cifra di vantaggio ai suoi (6-16 a 5’43’’), rimpinguata da Preti (6-19 a 4’30’’). La Givova, stupita dalla verve avversaria (Imola chiuderà il primo periodo con il 71% di realizzazione da tre), si sveglia dal torpore e, con Crow, Portannese e Simmons, aumenta la pressione ed il ritmo di gioco, ricucendo parte dello strappo (15-19 a 2’54’’), ma chiudendo sotto 21-27 la prima frazione.
Il secondo quarto si apre con due triple di fila di Mayo, che riaccendono le speranze gialloblù di acciuffare i romagnoli (27-29 a 7’56’’), bravi a non capitolare e a conservare il vantaggio con le bombe di Maggioli e De Nicolao (28-35 a 6’54’’). Ci pensa allora Loschi, con tre tiri consecutivi dall’arco dei 6,75 metri, a portare per la prima volta la Givova avanti 37-35 a 4’45’’. La difesa fa il resto, mettendo il bavaglio all’attacco biancorosso, mentre in attacco continua il festival del tiro da tre punti (sarà 7 su 8 alla fine di questo periodo), con Mayo e ancora Loschi, che ampliano il margine di vantaggio (45-35 a 2’20’’), poi preservato fino alla pausa lunga (49-39).
Dagli spogliatoi esce una Andrea Costa determinata a non farsi surclassare, che, dopo l’iniziale tentativo di allungo firmato Crow e Simmons (54-41 a 8’30’’), riesce a trovare le energie per reagire (bene Anderson, Preti e Prato) ed accorciare (54-51 a 4’25’’, con un break di 0-11). Negli ultimi minuti della frazione, Scafati stringe però le maglie della difesa e spegne l’attacco imolese, chiudendo avanti 62-51 (controbreak di 8-0).
La breve pausa non interrompe la furia agonistica dei gialloblù. Rimpinguano il parziale, che diventa 0-15 (69-51 a 7’05’’), continuando a macinare gioco e punti (bene Loschi, Simmons e Crow). Il vantaggio accumulato è tale e tanto da poter essere amministrato negli ultimi minuti della contesa, mentre Imola cerca in tutti i modi di assottigliare il divario (73-62 a 2’30’’), ma è incapace di andare oltre il 78-62 finale. Gara tre della serie sarà di scena sabato 21 a campi invertiti.
GIVOVA SCAFATI – ANDREA COSTA IMOLA 78 – 62
SCAFATI: Portannese 6, Di Palma n. e., Crow 13, Spizzichini 6, Melillo n. e., Baldassarre 10, Ammannato 2, Mayo 9, Simmons 11 , Loschi 21 . Coach: Giovanni Perdichizzi.
IMOLA: Washington, Sgorbati 7, Maggioli 7, Amoni 6, De Nicolao 3, Prato 12, Preti 10, Anderson 8, Hassan n. e., Sabatini 9. Coach: Giampiero Ticchi.
Punteggi parziali: 21 – 27, 49 – 39, 62 – 51.
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