La Virtus Roma 1960 “spazza via” la Supernova Fiumicino per 89-68 che, stordita, affonda letteralmente in un “buco nero”! Si, perchè davvero c’è modo e modo di perdere una gara di Pallacanestro; ma stasera i ‘tirrenici’ hanno praticamente deluso le aspettative dei propri tifosi, quei pochissimi che sono riusciti ad entrare nel piccolo impianto capitolino e coloro che erano incollati davanti agli schermi dei pc, subendo una dura sconfitta. E per la Supernova Fiumicino è la quarta in questo Campionato: le prime due di misura in trasferta contro Carver Roma e Grottaferrata; in modo alquanto “assurdo” la sconfitta ‘a tavolino’ per la mancata sostituzione del tabellone di cristallo contro Cagliari in casa e questa sera, in modo davvero ‘eclatante’. Whelan, l’argentino playmaker virtussino, con un sontuoso 12 su 15 da 2 punti, ha guidato la sua Virtus Roma verso la vittoria, grazie anche ad un’asfissiante difesa sugli avversari che ha limitato Allodi sotto le plance, Marchetti in cabina di regia e Diedhiou dalla lunga distanza. Hanno messo poi, letteralmente la museruola all’ex Martino e a Staffieri. Bello a metà invece è stato Grilli con un 4 su 7 da 3 punti, per poi spegnersi alla distanza e Fanti che, nonostante la sua febbre a 38° alla vigilia del match, è riuscito a dare un timido contributo con 7 punti realizzati. Chi invece ha raggiunto la sufficienza è stato Tebaldi che con i suoi 20 punti realizzati (3 su 8 da 3 punti), è riuscito a far sperare in un recupero ad inizio quarto tempo; ma purtroppo il divario tra le due compagini era già compromesso. La “cosa” invece che ha destato incredulità è stato il cambio di atleta straniero nella settimana che ha preceduto questo match. Infatti con soli 2 allenamenti all’attivo, è stato schierato in questo match anche lo statunitense Mover, autore poi di 11 punti. Mover ha sostituito il forte e valido argentino Martinez, un atleta dal buon tiro che spesso da inizio Campionato, nei momenti topici di un match, è riuscito sempre a dare man forte in termini ofensivi, alla causa Supernova. E Martinez à stato ‘tagliato’ proprio alla vigilia di questa importantissimo ‘derby’. Di chi la colpa su questa decisione? Quale “cranio pensante” ha effettuato questa infelice scelta? Cioè…alla vigilia del match più importante della Stagione fino a questo momento, si taglia un atleta ben rodato negli schemi e forte tecnicamente e fisicamente come Martinez, per far posto ad un atleta di diverso ruolo (Mover), proveniente dalla famosa Università di Richmond e fuori dagli schemi dei ‘tirrenici’! Pazzesco! Perchè se il cambio dello straniero doveva avvenire, lo si doveva fare solo all’indomani di questo match, in modo da avere tutto il periodo natalizie per integrarlo negli schemi. E quindi il dominio giallorosso non è tardato ad arrivare. Perchè la Supernova ha resistito solo 2 tempi, per poi crollare nel terzo tempo, grazie ad una serie di ‘bombe’ dalla lunga distanza, con Giacomi (3 su 4 da 3 punti) e addirittura il pivot Valentini con un 3 su 3 sempre da 3 punti. Insomma una Virtus Roma 1960 che dal terzo tempo è decollata definitivamente verso la vittoria, accompagnata dalla sua tifoseria che ha svolto in pieno anche il ruolo di sesto uomo in campo.
VIRTUS ROMA 1960 – SUPERNOVA FIUMICINO 89 – 68
Virtus: Petrucci ne, Banach 1, Whelan 31, Frisari 4, Casale ne, Valentini 19, Zoffoli 5, Pellegrinotti ne, Femia ne, Rocchi 12, Giacomi 11, Fokou 6. Coach: Alessandro Tonolli
Supernova: Grilli 12, Agbara ne, Fanti 7, Diedhiou 3, Tebaldi 20, Martino 4, Moyer 11, Staffieri 3, Allodi 8, Marchetti. Coach Davide Bonora. Assistant Coach: Ferdinando De Maria e Maurizio Pasquinelli
Punteggi progressivi: 20-15, 39-30, 68-40, 89-68
Virtus: 21/29 ai Tiri liberi; 19/36 nei Tiri da 2 punti; 10/22 nei Tiri da 3 punti.
Supernova: 14/20 ai Tiri liberi; 9/25 da 2 punti; 12/36 da 3 punti
