La 24 di Legabasket non riesce a smaltire le scorie di Eurolega di Milano e Bologna costrette a soccombere rispettivamente contro Venezia e Trieste ,mentre nella zona bassa della classifica Scafati perde un occasione importante facendosi rimontare dalla Una Hotels R. Emilia, Napoli invece manda all’ortiche un altra occasione per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica,Venezia riaggancia il treno playoff…mentre Varese diventa la 4″ forza del torneo affiancando la Dinamo Sassari.
PALLACANESTRO TRIESTE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80 – 78
Trieste sfrutta al massimo le difficoltà di una Virtus che arriva a giocare con solo 8 uomini in rotazione viste le tante assenze con cui S. Scariolo deve fare i conti. I Giuliani giocano una gara di altissima intensità , l’unico modo per poter mettere in difficoltà una corazzata come Bologna.
Spencer e Terry sotto le plance sono due fattori che portano in dote 23 rimbalzi e 33 punti totali che pesano tantissimo nell’economia della vittoria dei padroni di casa che con questo successo si allontanano sempre di più dalla zona calda dei bassifondi della classifica.
TEZENIS VERONA – BANCO SARDEGNA SASSARI 87 – 74
Sassari cade sul più bello…mancando l’ottava vittoria consecutiva che l’avrebbe avvicinata ancora di più ai playoff , Verona invece vince una gara a dir poco fondamentale in chiave salvezza nonostante un J. Sanders da zero punti. Gli uomini di Ramagli hanno invece tanto dalla linea verde Bortolani – Casarin che diventano un vero valore aggiunto in questo scorcio di stagione.
BERTRAM TORTONA – HAPPY CASA BRINDISI 81-77
Un altra vittoria di peso da parte dei ragazzi di coach Ramondino, contro una Brindisi che riesce a mettere soli 3 uomini in doppia cifra col solo Perkins a predicare nel deserto.
Vittoria che lancia i Piemontesi in seconda posizione al fianco dell’EA7, grazie ad un superlativo D. Harper autore di 23 punti che “maschera” un po i problemi dei padroni di casa costretti a giocare già da tempo senza un terminale come Daum e un Macura a mezzo servizio cusa problemi di pubalgia
EA7 MILANO – UMANA REYER VENEZIA 73 – 76
Ai meneghini non basta un Napier formato Eurolega, Venezia col duo sotto le plance Willis-Tessitori ( 16 punti a testa… ) ha molta più voglia di vincere ma soprattutto è molto più motivata rispetto ai Lombardi che arrivano a questa gara col morale sotto i tacchi dopo le due ultime batoste europee.
NUTRIBULLET TREVISO – PALLACANESTRO VARESE 95 – 97
Lo avevamo già detto le scorse settimane…quando Varese supera quota 90 è molto probabile che porti a casa un successo, cosa puntualmente avvenuta anche a Treviso nonostante la prova monstre di Banks con 31 punti a referto.
Il trio Ross -Brown-Johnson ne scrive 68 facendo volare letteralmente Varese in 4″ posizione appaiando Sassari sconfitta in quel di Verona.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 70 – 84
Non è la prima volta che Pesaro dopo un buon inizio di torneo si sciolga un po’ come un gelato al sole…sopratutto dopo le final eight di Coppa Italia, cosa avvenuta anche due stagioni fa quando con Repesa in panchina raggiunse addirittura la finale per poi perderla contro l’Olimpia Milano di E. Messina. Un Flaccadori on fire nei momenti clou e la sempre ottima difesa degli ospiti fanno il vuoto rimettendo Trento di nuovo in corso per un posto nella post season.
Adesso andiamo ad analizzare le due gare delle squadre campane che Streambasket ha seguito live, partiamo subito da quella di Reggio Emilia dove la Givova Scafati butta al vento un occasione più unica che rara…ossia quella di mandare l’Una Hotels a 4 punti di distacco e relegarla in ultima posizione in solitaria.
Gli uomini di Sacripanti giocano un ottima partita specialmente col duo Okoye – Logan difficili da arginare soprattutto quando i due esterni sfruttano al massimo le doppie uscite dai blocchi con tiri presi ad alta percentuale. Ma quando la gara sembrava chiusa a 5 minuti dal termine con i Campani avanti di 13 punti succede quello che non ti aspetti ossia un blackout della Givova che rimette in carreggiata R. Emilia che agguanta i supplementari per poi beffare Scafati grazie a i punti pesanti di Olisevicius che manda i titoli di coda sul 78 a 70. Sconfitta quella del team di patron Longobardi che potrebbe lasciare strascichi importanti soprattutto a livello mentale dopo aver perso una gara già praticamente vinta.
Napoli ritorna la solita incompiuta incapace di dare un minimo di continuità alternando buone prestazioni a sconfitte dove di certo si poteva e si doveva dare molto di più alla causa.
Coach Magro e la sua Brescia arrivano al PalaBarbuto con le idee molte chiare, staffetta Cournooh – Nikolic (spesso faccia a faccia…)su Howard che nella gara precedente a Trento ne aveva inanellati 28 a referto, e il solito Della Valle a dettare ritmi e timing nei possessi offensivi. Brescia sfrutta alla perfezione anche la dinamicità e l’intelligenza di giocatori come Petruccelli e l’eterno Moss che mettono punti importanti soprattutto quando Napoli limita Della Valle.
Tagliato Howard fuori dal gioco diminuiscono le opzioni della Gevi Napoli costretta spesso con un ottimo Young a mettersi in proprio, o grazie alla dinamicità e alla versatilità di Wimbush che tengono a galla i Partenepei. Ma sono specialmente i giochi a due o le collaborazioni a tre a mandare spesso in tilt la difesa di C. Pancotto che in alcuni casi alza letteralmente bandiera bianca lasciando tiri aperti sul perimetro o autostrade per i lunghi Odiase e Burns che ringraziano e portano a casa. Cosi’ come ringrazia Brescia che chiude la gara sul 72 a 69 allontanandosi sempre di più dalla zona calda della classifica