Se qualcuno mi avesse detto: il 21 Luglio dovrai scrivere tutto ciò che è stato citato nel sottotitolo di questo articolo, nessuno mi avrebbe creduto. E invece la vita è proprio strana. E a volte sembra che il destino ci scherzi anche in modo crudele. Nel giorno in cui l’AG Sport Caserta s.s.d. a r.l. comunica che, per Atto del Notaio in Caserta Giuseppe Ronza ha modificato la sua denominazione sociale in Juvecaserta 2021 s.s.d. a r.l. , e nella Sala del Palazzo Ducale del comune di Castelmorone il Palamaggiò veniva acquistato da Giuseppe Caruso, ‘patron’ di Mondo Camerette, nella lontana Milano ha terminato la sua corsa terrena Giancarlo Sarti, il General Manager del rilancio della Pallacanestro a Caserta, della costruzione del Palamaggiò e della conquista dell’unico Scudetto del Basket italiano a Sud di Roma. Si, perchè quello conquistato dalla Juvecaserta è ancora un record da più di trent’anni! Infatti nessuna squadra del Sud Italia ha mai conquistato il Tricolore. Giancarlo Sarti già da qualche tempo soffriva di problemi cardiaci e oggi il suo cuore si è fermato per sempre, lasciandoci tutti qui a Caserta in una tristezza unica, così come tutto il mondo del Basket italiano ed europeo.
Giancarlo Sarti nacque a Pontremoli (MS) il 22 aprile del 1936 ed è stato uno dei migliori giocatori di basket con le maglie di Pallacanestro Livorno, Fortitudo Bologna, Pallacanestro Cantù ed APU Udine. Nel 1971, conclusa la carriera agonistica, intraprese la carriera lavorativa prima come dirigente della stessa società udinese e, poi, nell’azienda del patron Snaidero prima di passare nel 1980 alla Juvecaserta, chiamato dal Cav. del Lav. Giovanni Maggiò nel piano di riorganizzazione societaria del club bianconero, allora in serie A2. La sua esperienza ed il supporto convinto della proprietà della Juvecaserta, consentirono a Giancarlo di imporsi tra i miglior general manager di Italia. È al suo lavoro che si deve la creazione del prolifico vivaio bianconero con tanti talenti cresciuti nella foresteria da lui voluta in via Isonzo, ma anche la venuta a Caserta di un tecnico come Bogdan Tanjevic e la scoperta di atleti come Gentile, Esposito e Dell’Agnello che furono poi i protagonisti dello storico scudetto bianconero. Dopo la promozione in A1 nel 1983. La finale di Coppa Italia del 1984 e quella di Coppa Korac nel 1986 con il tecnico montenegrino in panchina, passò nel 1986 alla Pallacanestro Trieste dove rimase una sola stagione prima di passare alla Fortitudo Bologna, dove rimase per tre stagioni. Richiamato da Gianfranco Maggiò, tornò a Caserta nel 1990 giusto in tempo per conquistare lo scudetto con la squadra alla cui creazione aveva ampiamente contribuito. È rimasto a Caserta fino al 1998. Ha collaborato, poi, per anni con il Procuratore Luciano Capicchioni. Nella classifica dei general manager più vincenti del basket italiano è al quarto posto tra i GM italiani dopo Maurizio Gherardini, Toni Cappellari e Cesare Rubini.
“Oggi ci ha lasciati un uomo che insieme a mio padre, ha contribuito alla crescita del Basket a Caserta”. Queste le parole di Gianfranco Maggiò, il Presidente dello Scudetto che ricorda, commosso, la figura di Giancarlo Sarti. “Mio padre e Giancarlo avevano grande sintonia; qualunque pensiero di mio padre, qualunque progetto per la Juvecaserta, veniva eseguito alla perfezione da Giancarlo Sarti, grazie alla sua esperienza nel mondo della palla a spicchi. Ha amato Caserta considerandola la sua seconda casa, e quando lo richiamai dopo la parentesi triennale alla Fortitudo Bologna, costruimmo insieme la scalata al Tricolore. Giancarlo – prosegue Gianfranco Maggiò – ha avuto anche grande attenzione per il Settore Giovanile insieme con mia sorella Ornella che reputava fondamentale per far si che una Società potesse guardare lontano per un futuro roseo. Oggi ho perso un grande amico, oggi un altro pezzo della nostra Storia cestistica non c’è più”.
Ma nello stesso giorno della scomparsa di Giancarlo Sarti, riappare il solo nome Juvecaserta che campeggerà sulle maglie della squadra cara al Presidente Francesco Farinaro, prossima a disputare il Campionato di Serie B.
La decisione è scaturita dalla volontà di richiamarsi allo storico brand del club, nella convinzione di ispirarsi ai valori del modello societario della famiglia Maggiò, che ha fatto la storia dello sport casertano legando indissolubilmente il suo nome alla città ed alla provincia di Caserta. Tanto ribadendo con fermezza la più assoluta discontinuità sostanziale con le più recenti esperienze societarie, che in varie forme hanno utilizzato la denominazione Juvecaserta. La società ha già avviato l’iter per il cambio della denominazione presso la Federazione Italiana Pallacanestro. Insomma, un’altra mossa a sorpresa del massimo Dirigente bianconero che,ha voluto dare un altro forte segnale di “storia della pallacanestro casertana ” ai casertani.
Altra notizia per la Pallacanestro a Caserta è la vendita del Palamaggiò! Si, perchè oggi a Castelmorrone presso la Sala del Palazzo Ducale, c’è stata la presentazione per l’operazione di acquisto del Palamaggiò da parte dell’imprenditore di Mondo Camerette, Dr. Giuseppe Caruso. L’operazione, alla quale manca però l’aggiudicazione definitiva del Giudice delegato alla Curatela Fallimentare, si traduce nell’acquisto dell’impianto con tutte le pertinenze, le aree asfaltate e parte di alcuni terreni circostanti, per avviare un “Villaggio dello Sport” con piscina, campi di padel, aree picnic, bar e un ristorante; insomma una struttura che oltre ad ospitare gare di Pallacanestro, possa essere location appropriata per eventi, anche di carattere musicale. “Speriamo di tagliare il nastro dell’inaugurazione a Giugno 2023 – dice il patron Caruso – e lo dico con la gran voglia di tifoso di basket prima e di imprenditore poi. Caserta e la sua provincia devono tornare nel grande Basket, e questa struttura deve ritornare ai fasti di quando si lottava per lo Scudetto”. Dunque, riassumendo, Caserta tra non molto avrà due Società di rilevanza nazionale: l’attuale Juvecaserta che milita in serie B e la Mondo Camerette Casapulla che milita in Serie C Gold e che, prima del completamento dei lavori di ristrutturazione del Palamaggiò, verrà ospitata nel Palasport di Viale Medaglie d’Oro a Caserta. “Sono contento che il Palamaggiò venga salvato dal degrado in cui versa – commenta la notizia Gianfranco Maggiò – anche se credo che la buona volontà di questo Imprenditore, debba essere incoraggiata in quanto è una sfida impegnativa. A cominciare dal prezzo di acquisto per poi arrivare alla ristrutturazione e alla costruzione delle opere dichiarate intorno all’impianto. Spero – conclude Gianfranco Maggiò – che un giorno potremo rivedere giocare la Juvecaserta sul quel glorioso parquet”. Dunque, una operazione che con la Curatela Fallimentare si chiuderà con l’importo di 2 milioni di euro; poi nello stato in cui versa l’impianto, per la sola ristrutturazione e ammodernamento la cifra per i lavori si aggirerebbe intorno ai 7 milioni di euro; in più la creazione di tutte le citate strutture intorno all’impianto. Certo, la Mondo Camerette Spa è un’azienda solida, ma la spesa totale potrebbe superare anche i 15 milioni di euro. Chi altro ci potrebbe essere “dietro” a questa operazione……?