Milano bissa secondo copione…la vittoria dello scorso anno, con gli uomini di E. Messina tengono in partita una commovente Tortona per circa due quarti.
Ma nella terza frazione viene fuori tutta la lunghezza e la profondità del roster meneghino con una difesa che alla lunga ti entra sottopelle fino a sfinirti.
Hines e Melli sotto le plance “finiscono” l’ottimo lavoro dei vari Hall e Delanay sempre pronti a negare ricezione facili sui continui hand off che il giorno prima avevano mandato in tilt la Virtus Bologna.
Il resto lo fanno i tiri dall’arco di un chirurgico Gigi Datome che gioca pochi minuti ma di altissima qualità, che in pratica chiudono la gara.
Tortona dimostra di essere già “grande” con una solida società alle spalle non può far altro che migliorare nei prossimi anni.
La banda Ramondino prima annichilisce Trieste e poi “disintegra” quel che resta di una Virtus Bologna troppo brutta per essere vera…
Intanto volano parole grosse nell’ambiente Virtus ,con l’ A.D. Baraldi che parla di umiliazione contro una neopromossa.
Il dito è puntato allo staff tecnico di S. Scariolo, ma forse un bagno di umiltà non farebbe male a nessuno in casa Virtus, in primis allo stesso Baraldi che definisce Tortona una neopromossa.
Ma chi “mastica” pallacanestro sa benissimo che di “neopromossa” Tortona non ha proprio nulla ,squadra quella di Ramondino che gioca il miglior basket del campionato, unito come abbiamo già detto in precedenza ad una società ben attrezzata e ad uno sponsor che è un brand importante nel campo nautico.