Nella prima semifinale della Supercoppa tra l’Happy Casa Brindisi e l’ AX Milano sembra gia’ tutto scritto a fine primo tempo, con i lombardi in pieno controllo della partita e del punteggio fissato sul 41 a 27, con i meneghini che tirano addirittura col 13% dall’arco,fattore quest’ultimo che non impedisce alla banda Messina di scavare un divario importante frutto delle ottime letture sui vari cambi difensivi brindisina.
La difesa biancoblu spessa costretta a collassare l’area lascia tiri aperti dalla media distanza, il tutto si unisce alla bravura di Milano che è capace di portare spesso nella loro confort zone (sui gomiti della lunetta ) i vari Shields Datome ,Melli e Mitoglou sfruttando mis match favorevoli in ogni zona del campo.Brindisi dal canto suo commette l’errore madornale in attacco di muovere pochissimo la palla che spesso ristagna….su un quarto di campo. Ma nel 3″ periodo succede quello che non ti aspetti con Milano che si ferma letteralmente in attacco con conclusioni poco equilibrate e tanti palleggi che non fanno altro che agevolare la difesa pugliese. Gli uomini di F. Vitucci cominciano a prendere fiducia con delle buone transizioni finalizzate dall’ottimo Redivo che dall’arco mette punti importanti,ma sono i ” due” Perkins a mettere in grossa difficoltà l’Olimpia confezionando un incredibile 19 a 0 di parziale. che porta avanti l’Happy Casa addirittura sul 56 a 51. E’ prima J.Perkins sul pick and roll ad avere spesso la giusta lettura e un timing perfetto nell’alternare punti personali ed assist ai rollanti sui giochi a due , e subito dopo il suo omonimo che nello spot di lungo si apre spesso dalla media distanza portando fuori dal pitturato i vari lunghi meneghini togliendo cosi’ fisicità e rimbalzi ad una Milano che nei primi due quarti aveva spesso dominato sotto le plance. La reazione meneghina non si fa attendere per il controsorpasso del 68 a 64, con il trio Hines , Hall e Shields che chiudono la pratica dopo che J.Perkins spreca l’ultima occasione con una bomba che si spegne sul secondo ferro a 30″ dalla fine,consegnando di fatto la finale agli uomini di E. Messina