La Virtus Bologna vince 78-75 e vola in finale. Una finale che arriva dopo 14 anni e un 3-0 rifilato all’Happy Casa Brindisi. Gara 3 è una partita dove le due squadre non riescono ad esprimere il loro miglior gioco. Nel primo tempo la Virtus si affida a Teodosic e Gamble che segnano quasi tutti i punti della squadra e Brindisi è tutt’altra squadra rispetto a quella vista durante la stagione. Nel secondo tempo il copione non cambia, partita dove avrebbe potuto incidere la velocità e l’esplosività di Adams ma la guardia americana non vede il parquet. La Virtus allora è trascinata ancora da Teodosic in attacco e da una ruvida difesa che le permette di essere la prima finalista.
Starting five
Virtus Bologna: Markovic, Belinelli, Abass, Ricci, Gamble.
Happy Casa Brindisi: Harrison, Thompson, Gaspardo, Willis, Perkins.
Primo quarto
Brindisi parte più fluida 7-2 il primo parziale. La Virtus fatica tanto a trovare la via del canestro fino all’entrata di Teodosic che dà ossigeno ai suoi. I padroni di casa però continuano a sbagliare tanto in attacco, anche canestri facili. Brindisi non segna dalla lunga distanza e il punteggio non si sblocca.
Gli ospiti con la tripla finale dall’angolo mettono 4 lunghezze dalla Virtus. Finisce un primo quarto a bassi regimi sul punteggio di 13-17.
Secondo quarto
Brindisi parte decisamente più forte e più in ritmo rispetto alle V Nere e vedono gli ospiti allungare fino alla doppia cifra di vantaggio.
La tripla di Teodosic e il gioco in post di Gamble riavvicinano la Virtus, segnando quasi tutto il bottino dei padroni di casa. Harrison allontana il tentativo di riaggancio della Virtus grazie alla conclusione dalla lunga distanza.
La squadra felsinea non riesce a completare tutta la rimonta e va al riposo con 3 lunghezze da Brindisi, finisce 37-40.
Terzo quarto
Inizio di quarto confusionario e senza un bel gioco da entrambe le squadre che non vedono il fondo della retina nei primi minuti.
Perkins furibondo esce dal campo distruggendo la panchina a causa del quarto fallo commesso.
Gaspardo sblocca il secondo tempo, poi è Weems ad accendersi e consente alla Virtus di impattare a quota 46. Le due compagini provano il sorpasso e il controsorpasso. Segna i primi punti dalla lunetta Belinelli ma nessuna delle due squadre sembra essere in grado di giocare in modo fluido e imporsi sull’altra.
Udom consente a Brindisi di chiudere a un solo possesso di distanza, termina 55-53.
Quarto quarto
Nella prima frazione dell’ultimo quarto le due squadre continuano a viaggiare in parità, con Belinelli che si sblocca anche dal campo da una parte e Bostic che trova punti preziosi.
Il fallo tecnico per flopping fischiato contro Belinelli non consente a Brindisi di allungare sui padroni di casa, allora è il solito Teodosic a caricarsi la squadra sulle spalle per tenere aperta la partita.
La Virtus difende bene e Brindisi non riesce più a trovare la via del canestro. Coach Vitucci sanzionato con il fallo tecnico permette alle V Nere di costruire un vantaggio prezioso di 5 punti. Brindisi non ha la forza di replicare e Teodosic non sbaglia dalla lunetta.
La tripla di Harrison a un secondo dalla fine serve solo a definire il punteggio finale. Termina 78-75 e la Virtus vola in finale.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 78 – HAPPA CASA BRINDISI 75
Virtus Bologna: Belinelli 11, Pajola 3, Alibegovic 1, Markovic 6, Ricci 0, Adams Ne, Hunter 6, Weems 9, Nikolic Ne, Teodosic 29, Gamble 11, Abass 2.
Happy Casa Brindisi: Bostic 10, Zanelli 2, Harrison 15, Danese Ne, Gaspardo 14, Thompson 11, Cattapan Ne, Guido Ne, Udom 4, Bell 7, Perkins 5, Willis 7.