La Vanoli Cremona non deve esaltarsi troppo quando vince ma nemmeno demoralizzarsi per la sconfitta. Questo è l’atteggiamento che dovrà avere d’ora in poi la compagine di coach Galbiati reduce dallo stop di Treviso di mercoledì scorso dove, comunque, ha retto bene il confronto con i locali della De Longhi. Qualche giocatore non è stato all’altezza della situazione (dicasi Palmi e Mian) ma siamo certi, che nel match di oggi a Bologna contro la Lavoropiù (Unipol Arena di Casalecchio ore 18.30 ) avranno un comportamento diverso. Proprio il sodalizio felsineo, sta ora modificando il suo stato. Dopo l’esonero di coach Meo Sacchetti, con l’ingaggio di Luca Dalmonte, la squadra vuole risalire al piu presto posizioni in graduatoria ed entrare nella zona play-off, obiettivo primario da centrare. Sino ad ora, il cammino di Banks e compagni è stato ben al di sotto di quanto ci si aspettava all’inizio delle ostilità. E’ noto che la piazza di Bologna , anche di sponda Fortitudo, è parecchio esigente e vuole tenersi su standard elevati. Serve pertanto un atteggiamento ben definito, ovvero alzare l’asticella del livello di competitività. Ogni componente del roster deve sapere cosa fare in modo chiaro e sarà decisivo farlo, con aggressività, presenza, voglia di lottare da protagonisti e durezza mentale. I giocatori i di “spessore” come Aradori, lo stesso Banks, Mancinelli, Fletcher, Withers, gli ex Happ, Saunders, Cusin, Dario Hunt da Roma, devono collaborare maggiormente tra di loro sia in attacco che in difesa. La Vanoli non deve mai accettare l’errore di gioco che condiziona i possessi di palla successivi. In difesa sono necessari miglioramenti nei meccanismi ed evitare di lasciare vuoti e spazi liberi troppo frequenti. Ci vorrà ancora una volta, da parte di Poeta e compagni una prestazione solida, dura e combattiva per arginare soprattutto le temibili “bocche da fuoco” avversarie.