Anche la 9^ giornata di Legabasket è purtroppo devastata dai rinvii causa COVID-19; in questo turno sono rimaste ai blocchi di partenza Treviso, Cremona, Sassari e Trieste. Non sono mancate comunque indicazioni su un Campionato e una Classifica che va sempre di più delineandosi sulle reali forze in campo.
Armani Exchange Milano – Umana Reyer Venezia 86 -72
Partita che per i ‘meneghini’ è stata poco più di un allenamento, questo per via delle molteplici assenze nel roster lagunare che, comunque gli va un plauso alla banda di coach Walter De Raffaele che ha onorato gli impegni presentandosi al Forum praticamente con solo 5 giocatori veri nella rotazione. Gara priva a nostro avviso di connotati tecno-tattici, con Venezia che ha imbrigliato Milano nelle fasi iniziali del match con l’ausilio della zona e con percentuali mostruose dall’arco. Alla lunga gli uomini di coach Ettore Messina sono venuti fuori senza neanche alzare troppo il ritmo della gara, in virtu’ di un quintetto qualitativamente superiore. Praticamente una giornata di “riposo” per recuperare forze in virtu’ del vero impegno che aspetta l’AX Armani Milano giovedi prossimo in Eurolega in quel di Tel Aviv.
Lavoropiu’ Fortitudo Bologna – Virtus Segafredo Bologna 71 – 91
La Virtus si aggiudica il ‘derby’ n.107 in una gara che ha dimostrato tutte le differenze tra due roster del tutto diversi: troppo qualitativo e profondo quello dei bianconeri, corto (a causa di infortuni ad Aradori e Fantinelli) e strutturato male quello della Fortitudo dove neanche coach Meo Sacchetti riesce a fare miracoli. La squadra di coach Alexandar Djordjevic mette in campo anche tanta cattiveria agonistica unita ad un ottima difesa sempre costante con pochi passaggi a vuoto; difesa a corrente alternata che secondo noi è stato il vero problema delle “V Nere” in questo inizio di stagione. Della Fortitudo abbiamo già detto molto; squadra assemblata male che paga lo scotto di scelte fatte quest’estate soprattutto nel reparto ‘lunghi’; mancanza di elementi che sotto le plance riescano a dare energia, difesa e rimbalzi è troppo lampante. Ma quello che di certo non piacerà a Meo Sacchetti e la mancanza di temperamento di molti componenti del Team, squadra che al primo momento di difficoltà si scioglie come un gelato al sole.
Carpegna Prosciutto Pesaro – UNAHOTEL Reggio Emilia 84 – 63
La bandadi coach Jasmin Repesa porta a casa 2 punti pesanti che gli valgono la 3^ posizione in Classifica, nonostante le assenze importanti di Massenat e Drell. La mano dell’ ex tecnico di Milano si vede eccome! Indipendentemente dai protagonisti che scendono sul parquet, il prodotto non cambia. Un attacco in movimento costruito sull’asse play-pivot Robinson-Caine capaci di coinvolgere sempre tutti i componenti del quintetto che rende la squadra biancorossa imprevedibile con tante frecce nel suo arco; questa volta è toccato all’eterno Carlos Delfino che da 3 punti ha spesso aperto la scatola delle difese multiple di coach Antimo Martino che nei primi 20′ di gara avevano portato non pochi dividendi alla causa Reggiana.
Acqua S. Bernardo Cantu’ – Virtus Roma 101 – 85
L’Acqua San Bernardo Cantu’ ritorna alla vittoria dopo una lunga astinenza anche per via delle gare non giocate ultimamente dai lombardi, causa pandemia. Nella prova contro la Virtus Roma da segnalare il gioiellino Procida autore di 15 punti, prestazione non di poco conto per un ragazzino appena diciottenne; forse sarebbe il caso visto l’ottimo talento e il potenziale del giocatore di vederlo un pò di più in campo e meno in panchina, anche perchè al ragazzo la personalità non manca di sicuro.
Dolomiti Energia Trento – Openjobmetis Varese 74 – 77
Sarà un caso ma da quando Varese gioca una pallacanestro meno perimetrale (quella di coach Massimo Bulleri è la formazione con più tentativi da 3 punti di tutto il Campionato) e più gioco interno, sono arrivate due vittorie importanti che hanno risollevato l’asfittica posizione di Classifica. Anche il calendario ha contribuito a dare una buona mano alla formazione varesina, vincendo contro i resti della Virtus Roma e contro una Dolomiti Energia Trento decimata da infortuni e proveniente da un autentico ‘tour de force’ con 5 gare in 10 giorni tra Campionato e Coppa; ma il maggior equilibrio con a turno Scola o Morse in post basso da di sicuro qualche soluzione in più ad un roster che stava facendo del tiro dalla lunga distanza quasi un ossessione. Inoltre l’americano ex Imola riesce a dare anche solidità, rimbalzi e intimidazione sotto le plance, ingredienti che fin d’ora sono mancati alla squadra Varesina. Ci è voluta comunque una grande prestazione di T. Douglas autore di 28 punti per portare a casa una vittoria importante e sopperire alla brutta giornata al tiro dei vari Jakovics e Strautins .
Happy Casa Brindisi – Germani Brescia 74 – 71
La vera rivelazione del Campionato fino ad oggi si chiama Happy Casa Brindisi che con 8 vittorie ed una sola sconfitta, insegue la forte AX Armani Milano. Un vero miracolo del Sud Italia che ad oggi rappresenta una “Stella del Sud” che sta facendo grance la Pallacanestro nella parte basa dell’Italia, facendo sognare i tifosi brindisini. Ma contro la Germani Brescia la vittoria non è stata affatto facile. Nella nostra solita analisi tecnica dei match, in questa gara c’è stata una caratteristica particolare: per la prima volta si è segnato poco. Infatti Brindisi segna mediamente 90 punti circa a gara; contro Brescia ha raggiunto solo 74 punti sudando non poco nel finale dove con grande prepotenza, era venuta fuori la compagine di coach Vincenzo Esposito. Poi, grazie ad un Harrison con alte percentuali da 2 punti e un Perkins sotto le plance (ben 11 rimbalzi in totale), Brindisi è riuscita a vincere il match. Per la Germani Brescia invece un ‘bandolo della matassa’ ancora da trovare; ma il tempo passa e la Classifica è sempre più in “desaturazione”!