La Givova scafati già da circa un mese è al lavoro per preparare al meglio la nuova stagione agonistica che, purtroppo, causa pandemia per COVID-19, sarà sicuramente limitata nel numero degli spettatori che saranno presenti al Palamangano. Il Team di coach Alessandro Fineli ha svolto alcune ‘amichevoli’, dove ha affrontato squadre di serie A2 ed anche serie A1. Il coach ha riscontrati sensibili miglioramenti nella preparazione che lasciano ben sperare per il prossimo Campionato, a cominciare dalla Supercoppa. Al termine della prima gara di scrimmage tenutasi contro la Virus Roma al Centro Sportivo Tellene è coach Alessandro Finelli a parlare: «Ritorniamo finalmente in campo dopo circa sette mesi, anche se si tratta solo di una amichevole… Iniziamo con l’affrontare una squadra di massima serie in trasferta: confrontarci contro formazioni così attrezzate ci fornirà sicuramente indicazioni utili per migliorarci. Veniamo da un periodo in cui si è lavorato quasi esclusivamente sulla riattivazione fisica con l’ausilio del nostro preparatore. Solo da circa dieci giorni abbiamo invece iniziato a giocare a tutto campo, inserendo i primi concetti di attacco e difesa. Si respira una bella aria, in un ambiente sereno, dove tanti nuovi giocatori stanno lavorando con un atteggiamento buono e propositivo, con l’intento di trovare quanto prima quella chimica di squadra che le amichevoli possono sicuramente aiutare a trovare nel più breve tempo possibile. Affrontiamo la Virtus Roma, che ha già disputato sei gare ufficiali in SuperCoppa. Speriamo di trovare diversi spunti ed indicazioni da questa sfida …. Ai tifosi, che non potranno assistere all’amichevole, chiedo solo di pazientare: non vediamo l’ora anche noi di condividere le nostre prestazioni con loro. Questa squadra ha talento e personalità e non vede l’ora di mettersi in mostra».
Sicuramente positivo il secondo match (terminato per onor di cronaca sul 107 – 61), tenutosi al PalaMangano, contro la Geko Sant’Antimo, impegnata in una categoria inferiore. Il roster gialloblu era finalmente al completo in quanto lo statunitense Culpepper, attesissimo, aveva saltato la precedente gara per un lutto familiare. Ottima la sua prestazione agli occhi dello staff e dei tifosi che hanno assistito alla gara in diretta Facebook.
Anche da questo scrimmage lo staff ha potuto estrapolare indicazioni positive, facendo ruotare tutti gli uomini a disposizione di coach Finelli. La squadra ha dimostrato un buon atteggiamento ed approccio alla gara e mostrando anche progressi nella costruzione della difesa.
Nel terzo scrimmage, tenutosi sul parquet di via Dell’Arcadia a Roma, si è disputato, come previsto dalla normativa vigente, a porte chiuse contro Atlante Eurobasket Roma. A distanza di sette giorni dalla precedente amichevole giocata in terra laziale, la compagine gialloblù ha affrontato un’avversaria della stessa categoria, e questa volta Rossato e compagni hanno potuto saggiare una squadra che milita nel loro stesso girone (rosso) del campionato di serie A2. Si tratta quindi di un test sicuramente più attendibile ai fini del percorso che conduce alla prima gara ufficiale in SuperCoppa e soprattutto all’esordio ufficiale in campionato.
L’incontro amichevole si è disputato con la consueta modalità di azzeramento del punteggio ad ogni quarto, ciascuno dei quali (tranne l’ultimo, chiuso in parità) è terminato con la Givova Scafati avanti (19-35; 16-21; 15-25; 17-17). Sommando i punti realizzati in ogni periodo, il risultato finale sarebbe 67-98, in favore della compagine dell’Agro nocerino-sarnese. Unico assente tra le fila ospiti, l’esterno Sabatino, a riposo precauzionale per un leggero affaticamento muscolare.
In definitiva, alla luce di quanto fino ad ora espresso in campo durante la preseason ed alla luce del talento dei singoli elementi di grande valore tecnico voluti a vestire la maglia del Patron Nello Longobardi e dal suo staff, l’ambiente gialloblu non vede l’ora di ripartire, di mostrare e dimostrare il proprio talento ai tifosi che hanno lasciato il Palamangano, lo scorso febbraio, con l’amaro in bocca. Una tifoseria che è rimasta con il fiato sospeso e che tirerà un sospiro di sollievo solo al fischio d’inizio…