Nella seconda semifinale di Super Coppa della LBA, la Virtus Segafredo Bologna ha battuto una scatenata Dinamo Sassari per 88 a 76, volando così in Finale dove incontrerà l’Olimpia Armani Milano. Un match questo tra i bolognesi e la compagine sarda, che ha visto per quasi tre quarti i netto dominio della Dinamo Sassari che, grazie ad un Bilan davvero preciso e un veloce Spisso in ‘cabina di regia’, ha tenuto il vantaggio sui felsinei per gran parte del match. Poi, su un fallo molto discutibile di Bilan su Teodosic, coach Pozzecco contesta apertamente la decisione arbitrale, subendo così l’espulsione. Da quel momento la Dinamo Sassari si disunisce, subendo il “rientro” della Virtus Segafredo Bologna che poi ha fatto suo il match.
Questa la cronaca della gara.
Gli starting five per Sassari sono: Spissu, Bilan, Kruslin, Burnell e Bendzius
Gli starting five per Sassari sono: Tessitori, Markovic, Ricci Weems e Teodosic
Primo Quarto
Gli starting five iniziano subito forte i primi 2 punti li mette Tessitori ma risponde subito Bilan, il primo fallo arriva a 2 minuti commesso da Burnell ma arriva anche la prima palla persa che è di Weems. A 3′ arriva il primo vantaggio Sassari, con anticipo di Spissu, il quale viene mantenuto fino al sesto minuto quando Tilman salva una palla ormai fuori facendo un assist per Spissu che realizza da metà campo: + 6 Sassari. Nei minuti seguenti i punteggi avanzano per lo più ai tiri liberi, sinonimo di alta intensità della partita. Gli ultimi 2 punti sono di Adams che fissa il finale di tempo 24 a 19.
Secondo Quarto
Il secondo quarto parte segnato da piccoli break di entrambe le squadre, che mantiene in equilibrio con Sassari sempre in leggero vantaggio. L’intensità aumenta e la posta in gioco si fa sentire, alcuni tecnici, 1 a Pozzecco, 1 a Spissu ed un ad Adams segnano la voglia di entrambe le squadre a non mollare. Questa voglia si concretizza in triple di entrambi e intensità che viene trasmessa ad entrambe le compagini che continuano a giocare ogni pallone con grande determinazione. Mail punteggio vede sempre Sassari a +5. Il time out di Djordjevic a quattro minuti dalla fine del primo tempo a sistemare i propri giocatori e la Virtus cambia passo e chiude il primo tempo sotto di soli 2 punti sul 42 a 40.
Terzo Quarto
I primi due minuti si riaprono sulla falsa riga del finale del primo tempo, botta e risposta da 2 e da 3 che lascia sempre il Banco di Sardegna a +2. Dal 3 minuto un coast to coast di Markovic porta le squadre alla parità a 47 punti. Poco dopo segna anche la tripla del sorpasso e la Virtus torna in testa dopo 20 minuti di gioco. Dopo il time ut chiamato dal Banco di Sardegna i liberi di Bilan riportano a -1 Sassari che non segnava da 4 minuti. Nell’azione successiva di attacco, il fallo dello stesso Bilan su Teodosic accende le proteste di Pozzecco che prendendo il secondo tecnico è costretto a lasciare il campo. Questo non ferma il Banco di Sardegna perché a tre minuti dalla fine del quarto, Spissu segna la tripla del +3 portando il risultato 56 a 53.
La tripla di Admans riporta in vantaggio Bologna e il quarto si chiude 59 a 62 per la Virtus.
Quarto Quarto
Sassari non è domata e immediatamente pareggia, tutto è da giocare negli ultimi dieci minuti. La Virtus Bologna accelera e trova nei nuovi acquisti, Abass e Tessitori, punti importanti ed energie nuove per creare il primo break importante con un parziale di 8 a 0 che crea la carica a tutta la squadra. Non sono i 2 punti di Pusica che interrompono la voglia di vincere della Virtus che vede Alibegovic schiacciare su un assist di Markovic che ruba palla su rimessa e si arriva al 64 a 78 a metà quarto. Sassari non molla e con n 5 a 0 prova a ritornare in partita, ma i due fuoriclasse Teodosic a Markovic salgono in cattedra ed oltre a segnare, smazzano assist spettacolari come quello no-look a 2;35 dalla fine per la tripla di Abass.
Il finale di partita è di 76 a 88.
MVP della serata Abass
Banco di Sardegna Sassari – Virtus Segafredo Bologna: (24-19; 42-40; 59-62) 76 – 88
Partita sentita fino alla fine dove si è lottato in ogni parte del campo e dove la foga ha portato a commettere qualche fallo tecnico (6) e anti sportivo (1) di troppo, ma che hanno sempre dato l’impressione di mettercela tutta per vincere. La partita è stata vinta dalla Virtus con un secondo tempo incisivo in difesa e dove la circolazione di palla ha messo e creato quel quid in più che ha permesso alle V nere di aver ragione di un indomito Banco di Sardegna.
foto: fonte Legabasket