Addirittura qualcuno sul Web ha detto che dietro il “quasi” divorzio tra Gianmarco Pozzecco e la Dinamo Sassari c’era la mano dell’Olimpia Milano; per portare poi Pozzecco a sedere accanto ad Ettore Messina come “secondo”. Invece questa mattina il Presidente della Dinamo, Stefano Sardara, ha spiazzato tutti e ha rinconfermato in pieno il vulcanico coach goriziano. “Devo dire che il periodo che abbiamo vissuto durante e post Covid-19 ci ha aiutato a riflettere, – dice il Presidente Stefano Sardara– con Gianmarco in questi giorni ci siamo detti che era l’occasione per fare un check sul nostro rapporto, in primis d’amicizia e poi lavorativo. Durante su questa pausa “forzata” di riflessione, entrambi siamo rimasti sconcertati delle notizie che circolavano nel mondo della pallacanestro. Il mondo del basket deve cogliere l’occasione per crescere ancora di più, in situazioni come questa appena conclusa, rispettando le scelte della società, Gianmarco Pozzecco resta seduto sulla panchina della Dinamo Sassari. Mi dispiace per tutte le voci che sono circolate tra giornali e Web; voci che però non hanno trovato fondamento, se non quello di essere pienamente smentite questa mattina. Il basket deve imparare a maturare in quel che dice e quel che fa; e le tante chiacchiere non fanno affatto bene a tutto il movimento della Pallacanestro italiana. Il nostro progetto con Gianmarco si è avviato due anni fa; e naturalmente vogliamo arrivare lontano. Si, certo, faremo ulteriormente check e litigheremo ancora, ma non era questo il momento di lasciarci, entrambi vogliamo la stessa cosa”.
Dello stesso avviso (sulle pause di riflessioni) c’è anche Gianmarco Pozzecco che dice: “Sono stati giorni di riflessione che chiaramente hanno provocato in me una tempesta ormonale; Fin da quando ero un piccolo cestista ho sempre giocato per emozionarmi, la gratificazione più grande è guardarmi indietro e avere la possibilità di rivedere 15 mesi fantastici che grazie allo sforzo della società e un’isola intera abbiamo vissuto, emozionandoci. Entrambi viviamo la Dinamo in modo viscerale, non vi preoccupate, continueremo a farlo. Ora sono pronto e non vedo l’ora di abbracciare il mio staff e i giocatori. Ad oggi non sono mai andato via e non abbiamo mai litigato”.