Nel luglio del 2011 la proprietà della Dinamo Banco di Sardegna Sassari passa dalla famiglia Mele a Stefano Sardara e chissà se in quel momento il presidente avrebbe mai immaginato uno scenario come quello che la Legabasket e tutti gli altri sport stanno vivendo in questi giorni.
Era dal 1945, a causa della seconda guerra mondiale, che il campionato di basket non si era mai interrotto, proprio quest’anno che ricorre il 6o° anniversario della nascita della Dinamo Sassari. E proprio in questi giorni erano state programmate diverse iniziative come l’apertura di un museo dedicato alla Dinamo ed una partita tra la Dinamo Legend e l’Italia vice campione Olimpica del 2004, di cui faceva parte l’attuale coach Gianmarco Pozzecco. Ma il tutto è stato semplicemente rinviato.
L’attuale emergenza Corona virus mette in grave crisi tutte le società sportive che si vedono private dell’incasso di buona parte della stagione, ma il n°1 della società di via Roma è sicuro di riuscire, dopo l’emergenza, a rimettere in piedi una realtà costruita con tanta fatica e amore verso la palla a spicchi. Intanto il GM Federico Pasquini lavora sulla Dinamo che verrà partendo dalle certezze, ovvero i giocatori che sono sotto
contratto per la prossima stagione: Marco Spissu, Jack Devecchi, Stefano Gentile e Miro Bilan.
Dopo tre stagioni pare sia improbabile il ritorno in Sardegna dell’ala canadese Dyshawn Pierre, il quale con un post su instagram ringrazia e saluti lo staff ed i tifosi sassaresi.
In casa Dinamo si pensa anche al restyling del Palaserradimigni, grazie alla Regione Sardegna che ha stanziato oltre 3 milioni di euro per finanziare una prima parte dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento del palazzetto fino a 6500 posti.
Intanto nei Social i tifosi si confrontano se sia giusto o meno assegnare lo scudetto, ma la Dinamo ha un’unica certezza: quella di aver dimostrato di poter competere con chiunque nel campionato italiano. E con questo entusiasmo i dirigenti e tifosi sono convinti di poter ripartire più forti di prima.