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Basketball World Cup 2019 – Buona la prima per l’Italbasket. Battute le Filippine 108 a 62!

Dopo 13 anni l’Italbasket torna a giocare una partita valevole per il mondiale e lo fa vincendo. Il match con le Filippine non è mai in discussione.

PRIMO QUARTO

Il primo quintetto azzurro, schierato da Meo Sacchetti, è composto da Gallinari, Datome, Biligha, Hackett e Belinelli. Gli azzurri partono con il piede giusto, guidati da un Datome sugli scudi, autore di 7 punti nei primi 5 minuti. Oltre all’attacco, buona anche la fase difensiva per l’intensità messa in mostra. Gallinari argina al meglio Andray Blatche. Emblematico è il “22 a 4”, a favore dell’Italia, con tutti e 5 i giocatori partiti titolari a referto, quando a “4.22” sul tabellone, le Filippine chiedono un minuto di sospensione. Solo 8 punti lasciati agli asiatici nel primo periodo e 37 realizzati, con 6/8 da 3. Il primo a raggiungere la doppia cifra è il capitano.

SECONDO QUARTO

Vitali, subentrato a Daniel Hackett, sembra non sentire la pressione. Le spaziature rimangono ottime anche con i nuovi innesti e, nella frazione, il match prosegue sulla falsa riga del quarto inaugurale. Alessandro Gentile prima, e Amedeo Della Valle dopo, incrementano. L’aggressività dei “piccoli”, sui portatori, consente di recuperare tanti palloni (10 in 20 minuti). Alla sirena, che sancisce la fine del primo tempo, l’Italia guida 62 a 24. Tutti e 12 giocatori portati in Cina hanno già “assaggiato” il parquet. L’unica macchia sono i troppi rimbalzi offensivi lasciati ai filippini, che ne catturano ben 7 in più della nazionale di Sacchetti. Gallinari è il miglior marcatore all’intervallo lungo (14 punti, 5/5 dal campo).

TERZO QUARTO

Nonostante fosse facilmente prevedibile, visto il punteggio, un calo di attenzione, ciò non avviene. Le Filippine comunque, nella parte centrale del periodo, provano a reagire con coraggio e trovano con più continuità il fondo della retina. Ma ridurre un gap, che continua a essere attorno alle 40 lunghezze, rimane un’impresa ardua anche per i più ottimisti. Gallinari, oltre a realizzare con continuità, serve anche visionarie assistenze ai compagni. Le percentuali di tiro si abbassano, ma il vantaggio continua ad essere più che rassicurante. Sulla sirena della fine del parziale, realizza Amedeo Tessitori e fissa il risultato sullo 85 a 39.

QUARTO QUARTO

Trovano spazio anche quelli meno utilizzati. La disputa non ha più molto da offrire. La principale curiosità è di conoscere l’entità del margine, al termine dei 40 minuti. Il 12°, e ultimo azzurro, ad andare a segno almeno una volta è Awudu Abass in schiacciata, servito da un alley oop di Della Valle. Finisce 108-62. Top scorer Datome e Della Valle con 17 punti, segue Gallinari con 16. Il migliore degli asiatici è Blatche con 15.

Nell’altro incontro del gruppo D, la Serbia ha vinto, senza problemi, sulla Angola, 105 a 59. Il prossimo impegno dell’Italbasket sarà lunedì 2 settembre, proprio contro gli angolani alle 9.30.

ITALIA: Della Valle 17, Belinelli 9, Gentile 6, Biligha 8, Brooks 8, Gallinari 16, Datome 17, Hackett 7, Tessitori 9, Filloy 7, Abass 2, Vitali 2. All. Sacchetti.

FILIPPINE: Almazan 2, Fajardo 9, Perez 15, Pogoy 2, Rosario 2, Aguilar 2, Barroca 2, Blatche 15, Bolick 6, Dalistan 2, Norwood, Ravena 5. All. Guiao.