ACEA ROMA – PASTA REGGIA CASERTA 82 – 79
Acea: Goss 13, Jones 16, D’Ercole 5, Hosley 13, Baron 11, Szewczyk 8, Moraschini 6, Mbakwe 10, Righetti. N.e. Tonolli, Finamore e Pagano. Coach: Dalmonte
Pasta Reggia: Mordente 14, Vitali 10, Tommasini 2, Michelori 11, Brooks 20, Roberts 7, Scott 11, Easley 4. N.e. Marzaioli e Marini. Coach: Molin
Arbitri: Cerebuch, Biggi e De Francesco
Note: Punteggi parziali 22 – 12, 41 – 34, 59 – 52. Uscito per cinque falli Goss.
Roma – L’Acea Roma batte la Pasta Reggia Caserta dopo un match caratterizzato, anche se a sprazzi, dal grande equilibrio. I quattro periodi sono stati così suddivisi: il secondo e il quarto in favore dei casertani; il primo ai romani mentre il terzo è stato chiuso in perfetta parità: 18 a 18. Ma entrambe le squadre avevano problemi in cabina di regia, con l’assenza totale dei due play: Hannah per i bianconeri tagliato nella scorsa settimana; Taylor invece fermo per un leggero infortunio. Sta di fatto che, in cabina di regia a soffrire di più è stata la Pasta Reggia Caserta che, anche premiando capitan Mordente per aver cercato di rappresentare al meglio il ruolo di playmaker, è stata la squadra che ha perso ben 21 palloni, con Easley tra i principali protagonisti. E quando si perdono 21 palloni, non si va da nessuna parte!
L’avvio è stato equilibrato tra le due squadre con un errore da ambo le parti. Poi rompe il ghiaccio Roma con Jones. La Pasta Reggia Caserta pronta a rispondere con un canestro de capitano Mordete. Ma l’Acea sembra voler prendere le redini del match in mano perchè Hosley infila due bombe dalla lunga distanza che costruiscono un mini break a favore. Caserta in fase offensiva non è lucida, con alcune palle perse di Mordente che in cabina di regia viene raddoppiato dalle guardie romane. L’Acea continua a crescere nel gioco con i canestri di Goss Hosley e Szewczyk, mentre la Pasta Reggia non riesce ad entrare in partita, soffrendo proprio in attacco dove dimostra imprecsione al tiro. Ci sono anche un paio di azioni dove per infrazioni di passi Easley perde palloni e induce coach Molin a farlo sedere in panchina. Al suo posto Michelori che sfruttando ottimi assist d Mordente e Roberts porta punti ai bianconeri. Però Roma riesce a chiudere il primo quarto sul +10 (22 a 12)
Il secondo quarto parte con Caserta più concentrata; Brooks che per tutto i primi 10’ di gioco non è stato incisivo in campo, s’inventa un paio di canestri alla media che incendiano la curva dei tifosi bianconeri. Roma accusa il colpo, anche perchè iniziano a fioccare i falli per i capitolini. Mbakwe è il più colpito con 3 penalità. Caserta inizia a macinae gioco, recupera anche qualche pallone in difesa con Mordente e Tommasini, trasformandoli in canestri. Un buon parziale per i bianconeri che riduce il gap con gli aversari. Ancora D’Ercole dalla lunghissima distanza a ricacciare indietro la Pasta Reggia Caserta, ma Easley da sotto misura viene fermato fallosamente. Tiri liberi realizzati e ancora Caserta a gestire un positivo recupero. C’è un errore in fase offensiva per l’Acea con Baron e dal lato opposto un canestro e fallo di Brooks, e successivo tiro libero realizzato, porta Caserta negli spogliatoi con sole 7 lunghezze di ritardo.
Al ritorno dagli spogliatoi, Caserta parte malissimo; sbaglia una facile conclusione con Roberts e prende due ‘bombe’: una di Szewczyk e l’altra da Hosley. Roma torna a veleggiare, grazie anche ai canestri di Mbakwe, mentre Caserta sprofonda su un -16 (50 a 34) dopo appena due minuti da inizio ripresa. Ma i bianconeri hanno la forza di reagire e presi per mano da Jeff Brooks, suonano la carica per rimontare e chiudere il terzo quarto con soli 7 punti da recuperare. Nell’ultimo tempo la Pasta Reggia tenta l’assalto; i canestri di Mordente e di Scoot dalla lunga distanza, fanno tremare Dalmonte e i suoi in campo. Poi ancora una ‘bomba’ in corsa di Vitali che gela il palasport lato “Roma” mentre fa esplodere la curva bianconera. Caserta è a -2 ad un minuto e più dalla sirena. Qui, però, sale in cattedra prima il lungo Mbakwe con un paio di rimbalz offensivi e una schiacciata di prepotenza; poi colui che ha ‘dormito’ durante il match e che nei minuti finali si è svegliato centrando più volte il canestro avversario: Baron. La guardia segna anche alcuni tiri liberi che mettono definitivamente l’ipoteca sulla vittoria per l’Acea Roma.
A seguire le immagini con l’audio originale e le interviste nel dopo partita ai due coach.
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